Surplus e Dintorni.....
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- Pubblicato Venerdì, 17 Aprile 2015 23:28
- Scritto da Claudio
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Alla bella manifestazione fiorentina riservata unicamente al settore radioamatoriale con Stand commerciali e molti altri dedicati al Surplus & libero scambio Roberto Stefanelli IK5HGU, ha presentato al concorso autocostruttori l'ultima sua creatura conquistando il 1° premio. Prodotto di eccellente fattura, con pezzi unici creati al tornio ed elettronica studiata ad hoc per rendere al meglio il funzionamento di questo utile ed essenziale strumento presente nello shack di una stazione radioamatoriale.
La realizzazione del Rotore di antenna con il control box dedicato include la presenza di un alimentatore 13,8 Volts 40 Ampere con protezione per gestire qualsiasi tipo di trasmettitore. Un ringraziamento speciale a Roberto per le foto e le relazioni esplicative di seguito pubblicate del progetto realizzato. Complimenti ancora ed appuntamento alla prossima edizione dell'HamFest con chissà quale altra sorpresa.....
RELAZIONE DESCRITTIVA
CIRCUITO ALIMENTAZIONE AVVIAMENTO E CONTROLLO MOTORE
Con la presente relazione andiamo a descrivere
il circuito elettronico di servizio che alimenta,
avvia e controlla il motore elettrico di
provenienza surplus che altro non è che un
robustissimo motore in DC con riduttore
meccanico di velocità a vite senza fine, rapporto
“i = 10”, valido elemento dinamico utilizzato
solitamente come apriporta.
Lo stesso è stato utilizzato per la realizzazione
del rotore oggi presentato i cui aspetti
meccanici verranno illustrati in una relazione ad
hoc del tema del progetto “surplus e dintorni”.
Ritornando al circuito di controllo, con la
presente relazione, si illustra che su di un unico
circuito stampato sono stati realizzati tre
alimentatori stabilizzati DC, utilizzando
l'integrato LM 317.
Due di questi tre alimentatori sono stati rinfor
zati con l'installazione circuitale di un piccolo
transistor di potenza del tipo TIP 32.
Il primo di alimentatore, con autonomo ponte a
diodi, raddrizza la tensione AC di 24 volt che
viene prelevata da un autonomo trasformatore
dedicato ai servizi. Questo primo alimentatore
fornirà la tensione e la corrente necessaria al
motore argomentato permettendo, al sistema
di antenne, di completare l'angolo giro di 360°
00' 00'' con un tempo stimato in un 2' 00''.
Pertanto questa prima opzizione deve
considerarsi la rotazione “veloce”.
Parimenti un secondo alimentatore, sempre con
autonomo ponte a diodi, raddrizza la tensione
AC di 12 volt, anch'essa prelevata dal medesimo
trasformatore dedicato ai servizi. In questo caso
il sistema di antenne completa l'angolo giro in 4'
20''. Pertanto questa seconda opzione deve
considerarsi la rotazione “lenta”.
Il terzo alimentatore, sempre con autonomo pon
te a diodi, raddrizza la tensione AC di 12 volt,
sempre prelevata dal trasformatore dei servizi,
e dedicato all'illuminazione degli strumenti a
bobina mobile ed, eventualmente, altri circuiti
di impronta digitale.
I circuiti relè, brevemente, consentono si far
muovere il motore in senso orario ed in senso
contrario, sensi controllati manualmente da due
distinti pulsanti al pannello nonché controllati ai
fine corsa da due pulsanti swincing.
Un terzo relè del circuito permette di scegliere
la rotazione lenta da quella veloce mentre il
quarto è una predisposizione realizzata per
permettere ad un circuito digitale di agire
direttamente sul rotore. Infatti, in posizione di
non manovra manuale la stessa è esclusa.
Viceversa è esclusa la manovra digitale ma non il
controllo di posizione.
Ik5hgu Roberto
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